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informazioni rilevanti in materia di finanza pubblica – Previsione che all\u0027art. 11, comma 6, lettera \u003cem\u003eb\u003c/em\u003e), del codice della giustizia contabile, di cui all\u0027Allegato 1 al decreto legislativo n. 174 del 2016, dopo le parole: “operata dall\u0027ISTAT” sono aggiunte le seguenti: “, ai soli fini dell\u0027applicazione della normativa nazionale sul contenimento della spesa pubblica”.\u003c/p\u003e","fissato":"13 gennaio 2026","sommario_gu":"\u003cp\u003eBilancio e contabilità pubblica – Finanza pubblica – Enti indicati nell\u0027elenco 1 annesso al decreto-legge n. 137 del 2020, come convertito, concorrenti, in quanto unità, alla determinazione dei saldi di finanza pubblica del conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche, secondo i criteri stabiliti dal Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nell\u0027Unione europea (SEC 2010), di cui al regolamento (UE) 2013/549 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013 – Previsione che a tali enti si applicano in ogni caso le disposizioni in materia di equilibrio dei bilanci e sostenibilità del debito delle amministrazioni pubbliche, ai sensi e per gli effetti degli artt. 3 e 4 della legge n. 243 del 2012, nonché quelle in materia di obblighi di comunicazione dei dati e delle informazioni rilevanti in materia di finanza pubblica – Previsione che all\u0027art. 11, comma 6, lettera b), del codice della giustizia contabile, di cui all\u0027Allegato 1 al decreto legislativo n. 174 del 2016, dopo le parole: “operata dall\u0027ISTAT” sono aggiunte le seguenti: “ai soli fini dell\u0027applicazione della normativa nazionale sul contenimento della spesa pubblica”.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all\u0027emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella legge 18 dicembre 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informazioni rilevanti in materia di finanza pubblica – Previsione che all\u0027art. 11, comma 6, lettera \u003cem\u003eb\u003c/em\u003e), del codice della giustizia contabile, di cui all\u0027Allegato 1 al decreto legislativo n. 174 del 2016, dopo le parole: “operata dall\u0027ISTAT” sono aggiunte le seguenti: “, ai soli fini dell\u0027applicazione della normativa nazionale sul contenimento della spesa pubblica”.\u003c/p\u003e","fissato":"13 gennaio 2026","sommario_gu":"\u003cp\u003eBilancio e contabilità pubblica – Finanza pubblica – Enti indicati nell\u0027elenco 1 annesso al decreto-legge n. 137 del 2020, come convertito, concorrenti, in quanto unità, alla determinazione dei saldi di finanza pubblica del conto economico consolidato delle amministrazioni pubbliche, secondo i criteri stabiliti dal Sistema europeo dei conti nazionali e regionali nell\u0027Unione europea (SEC 2010), di cui al regolamento (UE) 2013/549 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 21 maggio 2013 – Previsione che a tali enti si applicano in ogni caso le disposizioni in materia di equilibrio dei bilanci e sostenibilità del debito delle amministrazioni pubbliche, ai sensi e per gli effetti degli artt. 3 e 4 della legge n. 243 del 2012, nonché quelle in materia di obblighi di comunicazione dei dati e delle informazioni rilevanti in materia di finanza pubblica – Previsione che all\u0027art. 11, comma 6, lettera b), del codice della giustizia contabile, di cui all\u0027Allegato 1 al decreto legislativo n. 174 del 2016, dopo le parole: “operata dall\u0027ISTAT” sono aggiunte le seguenti: “, ai soli fini dell\u0027applicazione della normativa nazionale sul contenimento della spesa pubblica”.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto-legge 28 ottobre 2020, n. 137 (Ulteriori misure urgenti in materia di tutela della salute, sostegno ai lavoratori e alle imprese, giustizia e sicurezza, connesse all\u0027emergenza epidemiologica da COVID-19), convertito, con modificazioni, nella legge 18 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Anteposizione del cognome dell’adottante rispetto a quello dell’adottato – Preclusione della possibilità di consentire, con la sentenza di adozione in casi particolari, la sostituzione del cognome originario del minore con il cognome dell’adottante.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Legge 4 maggio 1983, n. 184 (Diritto del minore ad una famiglia), art. 55, in relazione all’art. 299, primo comma, del codice civile.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"68","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale per i minorenni di Bari","oggetto":"\u003cp\u003eProcesso penale – Processo minorile – Sospensione del processo e messa alla prova – Modifiche normative ad opera del decreto-legge n.123 del 2023, come convertito – Esclusione dell’applicabilità delle disposizioni del comma 1 dell’art. 28 del d.P.R. n. 448 del 1988, in tema di sospensione del processo con messa alla prova, ai delitti previsti dall’art. 609-\u003cem\u003ebis\u003c/em\u003e cod. pen. (violenza sessuale), nelle ipotesi aggravate ai sensi dell\u0027art. 609-\u003cem\u003eter\u003c/em\u003e cod. pen.\u003c/p\u003e","fissato":"22 settembre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eProcesso penale – Processo minorile – Sospensione del processo e messa alla prova – Modifiche normative ad opera del decreto-legge n.123 del 2023, come convertito – Esclusione dell’applicabilità delle disposizioni del comma 1 dell’art. 28 del d.P.R. n. 448 del 1988, in tema di sospensione del processo con messa alla prova, ai delitti previsti dall’art. 609-bis cod. pen. (violenza sessuale), nelle ipotesi aggravate ai sensi dell\u0027art. 609-ter cod. pen.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448 (Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni), art. 28, comma 5-bis. \u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"67","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale di Campobasso","oggetto":"\u003cp\u003e\u003cspan style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003eReati e pene – Abrogazione dell’art. 323 del codice penale (Abuso d\u0027ufficio).\u003c/span\u003e\u003c/p\u003e","fissato":"","sommario_gu":"\u003cp\u003eReati e pene – Abrogazione dell’art. 323 del codice penale (Abuso d\u0027ufficio).\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Legge 9 agosto 2024, n. 114 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all\u0027ordinamento giudiziario e al codice dell\u0027ordinamento militare), art. 1, comma 1, lettera b).\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"64","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Corte d\u0027appello di Lecce","oggetto":"\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003eProcesso penale – Impugnazioni – Decisione sugli effetti civili nel caso di estinzione del reato per prescrizione – Previsione che, quando nei confronti dell\u0027imputato è stata pronunciata condanna, anche generica, alle restituzioni o al risarcimento dei danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello e la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto il reato per prescrizione, decide sull\u0027impugnazione ai soli effetti delle disposizioni e dei capi della sentenza che concernono gli effetti civili – Mancata previsione che, analogamente alla norma di cui al comma 1-\u003cem\u003ebis\u003c/em\u003e dell’art. 578 cod. proc. pen., se l’impugnazione non è inammissibile, il giudice di appello (o la Corte di cassazione), rinviano per la prosecuzione al giudice o alla sezione civile competente nello stesso grado, che decidono sulle questioni civili utilizzando le prove acquisite nel processo penale e quelle eventualmente acquisite nel giudizio civile.\u003c/p\u003e\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003eIn via subordinata: Processo penale – Impugnazioni – Decisione sugli effetti civili nel caso di estinzione del reato per prescrizione - Previsione che, quando nei confronti dell\u0027imputato è stata pronunciata condanna, anche generica, alle restituzioni o al risarcimento dei danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello e la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto il reato per prescrizione, decide sull\u0027impugnazione ai soli effetti delle disposizioni e dei capi della sentenza che concernono gli effetti civili – Interpretazione del diritto vivente rappresentato dalle sentenze delle Sezioni unite della Corte di cassazione n. 35490 del 2009 e n. 36208 del 2024 nella parte in cui si afferma \"nel giudizio di appello avverso la sentenza di condanna dell’imputato anche al risarcimento dei danni, il giudice, intervenuta nelle more l’estinzione del reato per prescrizione, non può limitarsi a prendere atto della causa estintiva, adottando le conseguenti statuizioni civili fondate sui criteri enunciati dalla sentenza della Corte costituzionale n. 182 del 2021, ma è comunque tenuto, stante la presenza della parte civile, a valutare, anche a fronte di prove insufficienti o contraddittorie, la sussistenza dei presupposti per l’assoluzione nel merito”.\u003c/p\u003e\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003e\u003cbr\u003e\u003c/p\u003e\u003cp\u003e\u003cbr\u003e\u003c/p\u003e","fissato":"19 novembre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eProcesso penale – Impugnazioni – Decisione sugli effetti civili nel caso di estinzione del reato per prescrizione – Previsione che, quando nei confronti dell\u0027imputato è stata pronunciata condanna, anche generica, alle restituzioni o al risarcimento dei danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello e la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto il reato per prescrizione, decidono sull\u0027impugnazione ai soli effetti delle disposizioni e dei capi della sentenza che concernono gli effetti civili – Mancata previsione che, analogamente alla norma di cui al comma 1-bis dell’art. 578 cod. proc. pen., se l’impugnazione non è inammissibile, il giudice di appello (o la Corte di cassazione) rinviano per la prosecuzione al giudice o alla sezione civile competente nello stesso grado, che decidono sulle questioni civili utilizzando le prove acquisite nel processo penale e quelle eventualmente acquisite nel giudizio civile.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003eIn via subordinata: Processo penale – Impugnazioni – Decisione sugli effetti civili nel caso di estinzione del reato per prescrizione – Previsione che, quando nei confronti dell\u0027imputato è stata pronunciata condanna, anche generica, alle restituzioni o al risarcimento dei danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello e la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto il reato per prescrizione, decidono sull\u0027impugnazione ai soli effetti delle disposizioni e dei capi della sentenza che concernono gli effetti civili – Interpretazione del diritto vivente rappresentato dalle sentenze delle Sezioni unite della Corte di cassazione n. 35490 del 2009 e n. 36208 del 2024 nella parte in cui si afferma \"nel giudizio di appello avverso la sentenza di condanna dell’imputato anche al risarcimento dei danni, il giudice, intervenuta nelle more l’estinzione del reato per prescrizione, non può limitarsi a prendere atto della causa estintiva, adottando le conseguenti statuizioni civili fondate sui criteri enunciati dalla sentenza della Corte costituzionale n. 182 del 2021, ma è comunque tenuto, stante la presenza della parte civile, a valutare, anche a fronte di prove insufficienti o contraddittorie, la sussistenza dei presupposti per l’assoluzione nel merito”.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Codice di procedura penale, art. 578, comma 1.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"63","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Corte d\u0027appello di Lecce","oggetto":"\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003eProcesso penale – Impugnazioni – Decisione sugli effetti civili nel caso di estinzione del reato per prescrizione – Previsione che, quando nei confronti dell\u0027imputato è stata pronunciata condanna, anche generica, alle restituzioni o al risarcimento dei danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello e la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto il reato per prescrizione, decidono sull\u0027impugnazione ai soli effetti delle disposizioni e dei capi della sentenza che concernono gli effetti civili – Mancata previsione che, analogamente alla norma di cui al comma 1-\u003cem\u003ebis\u003c/em\u003e dell’art. 578 cod. 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pronunciata condanna, anche generica, alle restituzioni o al risarcimento dei danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello e la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto il reato per prescrizione, decidono sull\u0027impugnazione ai soli effetti delle disposizioni e dei capi della sentenza che concernono gli effetti civili – Mancata previsione che, analogamente alla norma di cui al comma 1-bis dell’art. 578 cod. proc. pen., se l’impugnazione non è inammissibile, il giudice di appello (o la Corte di cassazione) rinviano per la prosecuzione al giudice o alla sezione civile competente nello stesso grado, che decidono sulle questioni civili utilizzando le prove acquisite nel processo penale e quelle eventualmente acquisite nel giudizio civile.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003eIn via subordinata: Processo penale – Impugnazioni – Decisione sugli effetti civili nel caso di estinzione del reato per prescrizione – Previsione che, quando nei confronti dell\u0027imputato è stata pronunciata condanna, anche generica, alle restituzioni o al risarcimento dei danni cagionati dal reato, a favore della parte civile, il giudice di appello e la Corte di cassazione, nel dichiarare estinto il reato per prescrizione, decidono sull\u0027impugnazione ai soli effetti delle disposizioni e dei capi della sentenza che concernono gli effetti civili – Interpretazione del diritto vivente rappresentato dalle sentenze delle Sezioni unite della Corte di cassazione n. 35490 del 2009 e n. 36208 del 2024 nella parte in cui si afferma \"nel giudizio di appello avverso la sentenza di condanna dell’imputato anche al risarcimento dei danni, il giudice, intervenuta nelle more l’estinzione del reato per prescrizione, non può limitarsi a prendere atto della causa estintiva, adottando le conseguenti statuizioni civili fondate sui criteri enunciati dalla sentenza della Corte costituzionale n. 182 del 2021, ma è comunque tenuto, stante la presenza della parte civile, a valutare, anche a fronte di prove insufficienti o contraddittorie, la sussistenza dei presupposti per l’assoluzione nel merito”.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Codice di procedura penale, art. 578, comma 1.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"62","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Corte dei conti","oggetto":"\u003cp\u003e\u003cspan style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003eResponsabilità amministrativa e contabile – Comuni, province e città metropolitane – Dichiarazione di dissesto – Conseguenze per gli amministratori che sono stati riconosciuti, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito con condotte, dolose o gravemente colpose, al verificarsi del dissesto finanziario – Sanzioni\u0026nbsp;interdittive – Divieto di ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati – Incandidabilità, per un periodo di dieci anni, per i sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili per la medesima fattispecie, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo.\u003c/span\u003e\u003c/p\u003e","fissato":"10 marzo 2026","sommario_gu":"\u003cp\u003eResponsabilità amministrativa e contabile – Comuni, province e città metropolitane – Dichiarazione di dissesto – Conseguenze per gli amministratori che sono stati riconosciuti, anche in primo grado, responsabili di aver contribuito con condotte, dolose o gravemente colpose, al verificarsi del dissesto finanziario – Sanzioni\u0026nbsp;interdittive – Divieto di ricoprire, per un periodo di dieci anni, incarichi di assessore, di revisore dei conti di enti locali e di rappresentante di enti locali presso altri enti, istituzioni ed organismi pubblici e privati – Incandidabilità, per un periodo di dieci anni, per i sindaci e i presidenti di provincia ritenuti responsabili per la medesima fattispecie, alle cariche di sindaco, di presidente di provincia, di presidente di Giunta regionale, nonché di membro dei consigli comunali, dei consigli provinciali, delle assemblee e dei consigli regionali, del Parlamento e del Parlamento europeo.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 (Testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali), art. 248, comma 5.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"61","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale amministrativo regionale per il Lazio","oggetto":"\u003cp\u003ePrevidenza – Impiego pubblico – Trattamenti di fine servizio, comunque denominati, spettanti nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età – Prevista corresponsione decorsi dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro – Riconoscimento del trattamento secondo un meccanismo di rateizzazione, differentemente articolato in base all’ammontare complessivo della prestazione.\u003c/p\u003e","fissato":"10 febbraio 2026","sommario_gu":"\u003cp\u003ePrevidenza – Impiego pubblico – Trattamenti di fine servizio, comunque denominati, spettanti nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età – Prevista corresponsione decorsi dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro – Riconoscimento del trattamento secondo un meccanismo di rateizzazione, differentemente articolato in base all’ammontare complessivo della prestazione.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79 (Misure urgenti per il riequilibrio della finanza pubblica), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 1997, n. 140 e successive modifiche e integrazioni, art. 3, comma 2; decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010, n. 122 e successive modifiche e integrazioni, art. 12, comma 7.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"60","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Corte d\u0027appello di Lecce","oggetto":"\u003cp\u003eReati e pene – Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope – Trattamento sanzionatorio – Denunciata previsione per il “capo-promotore” di un’associazione finalizzata al narcotraffico, avente disponibilità di armi e con un numero di associati superiore a dieci, di una pena fissa di ventiquattro anni di reclusione.\u003c/p\u003e","fissato":"8 ottobre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eReati e pene – Associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti o psicotrope – Trattamento sanzionatorio – Denunciata previsione per il “capo-promotore” di un’associazione finalizzata al narcotraffico, avente disponibilità di armi e con un numero di associati superiore a dieci, di una pena fissa di ventiquattro anni di reclusione.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e-Decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 1990, n. 309 (Testo unico delle leggi in materia di disciplina degli stupefacenti e sostanze psicotrope, prevenzione, cura e riabilitazione dei relativi stati di tossicodipendenza), art. 74, commi 1 e 4.\u0026nbsp;\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"56","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Corte d\u0027appello di Caltanissetta","oggetto":"\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003eProcesso penale – Incompatibilità del giudice – Mancata previsione dell’incompatibilità alla funzione del giudice dell’udienza preliminare del giudice che si sia pronunciato in ordine a una misura cautelare personale nei confronti dell’imputato nell’ambito del procedimento incidentale de libertate di cui all’ art. 310 cod. proc. pen.\u003c/p\u003e\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003e\u003cbr\u003e\u003c/p\u003e","fissato":"17 novembre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eProcesso penale – Incompatibilità del giudice – Mancata previsione dell’incompatibilità alla funzione del giudice dell’udienza preliminare del giudice che si sia pronunciato in ordine a una misura cautelare personale nei confronti dell’imputato nell’ambito del procedimento incidentale de libertate di cui all’art. 310 cod. proc. pen.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Codice di procedura penale, art. 34, comma 2.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"55","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale amministrativo regionale per le Marche","oggetto":"\u003cp\u003ePrevidenza – Impiego pubblico – Trattamenti di fine servizio, comunque denominati, spettanti nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età – Prevista corresponsione decorsi dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro – Riconoscimento del trattamento secondo un meccanismo di rateizzazione, differentemente articolato in base all’ammontare complessivo della prestazione.\u0026nbsp;\u003c/p\u003e","fissato":"10 febbraio 2026","sommario_gu":"\u003cp\u003ePrevidenza – Impiego pubblico – Trattamenti di fine servizio, comunque denominati, spettanti nei casi di cessazione dal servizio per raggiungimento dei limiti di età – Prevista corresponsione decorsi dodici mesi dalla cessazione del rapporto di lavoro – Riconoscimento del trattamento secondo un meccanismo di rateizzazione, differentemente articolato in base all’ammontare complessivo della prestazione.\u0026nbsp;\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto-legge 28 marzo 1997, n. 79 (Misure urgenti per il riequilibrio della finanza pubblica), convertito, con modificazioni, nella legge 28 maggio 1997, n. 140, e successive modifiche e integrazioni, art. 3, comma 2; decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica), convertito, con modificazioni, nella legge 30 luglio 2010, n. 122, e successive modifiche e integrazioni, art. 12, comma 7.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"52","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Corte dei conti","oggetto":"\u003cp\u003eImpiego pubblico – Impiego regionale – Norme della Regione Campania – Previsione che il distacco o il comando in forza delle disposizioni di cui all\u0027art. 19, comma 9-\u003cem\u003ebis\u003c/em\u003e, del d. lgs. n. 175 del 2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), può essere, altresì, richiesto nei confronti di personale dipendente a tempo indeterminato di società e consorzi in cui la partecipazione pubblica non sia inferiore al 49 per cento\u0026nbsp;– Previsione che è abolita, ad ogni effetto, nell\u0027assegnazione del personale proveniente dagli enti esterni al Consiglio regionale, la distinzione tra distacco e comando.\u003c/p\u003e","fissato":"21 ottobre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eImpiego pubblico – Impiego regionale – Norme della Regione Campania – Previsione che il distacco o il comando in forza delle disposizioni di cui all\u0027art. 19, comma 9-bis, del d.lgs. n. 175 del 2016 (Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica), può essere, altresì, richiesto nei confronti di personale dipendente a tempo indeterminato di società e consorzi in cui la partecipazione pubblica non sia inferiore al 49 per cento – Previsione che è abolita, ad ogni effetto, nell\u0027assegnazione del personale proveniente dagli enti esterni al Consiglio regionale, la distinzione tra distacco e comando.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Legge della Regione Campania 26 luglio 2002, n. 15 (Legge finanziaria regionale per l\u0027anno 2002), art. 46, commi 2 e 4-bis, nel testo risultante dalle modifiche apportate dall’art. 1, comma 2, della legge regionale 19 febbraio 2004, n. 3 (Modifica della legge regionale 26 luglio 2002, n. 15, articolo 46), dall’art. 44, comma 6, della legge regionale 30 gennaio 2008, n. 1 (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Campania - Legge finanziaria 2008), e successivamente dall’art. 1, comma 77, della legge della regionale 21 gennaio 2010, n. 1 [recte: n. 2] (Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale della Regione Campania - Legge finanziaria anno 2010).\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"49","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale per i minorenni di Milano","oggetto":"\u003cp\u003e\u003cspan style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003eReati e pene – Violenza sessuale di gruppo – Trattamento sanzionatorio – Mancata previsione che nei casi di minore gravità la pena possa essere dal giudice diminuita in misura non eccedente i due terzi.\u003c/span\u003e\u003c/p\u003e","fissato":"20 ottobre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eReati e pene – Violenza sessuale di gruppo – Trattamento sanzionatorio – Mancata previsione che nei casi di minore gravità la pena possa essere dal giudice diminuita in misura non eccedente i due terzi.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Codice penale, art. 609-octies.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"48","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale di Firenze","oggetto":"\u003cp\u003eProcesso penale – Indagini preliminari  – Attività a iniziativa della polizia giudiziaria  – Identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini – Previsione che, quando si procede nei confronti di una persona cittadina di uno Stato non appartenente all\u0027Unione europea, la polizia giudiziaria esegue sempre i rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici.\u003c/p\u003e","fissato":"26 gennaio 2026","sommario_gu":"\u003cp\u003eProcesso penale – Indagini preliminari – Attività a iniziativa della polizia giudiziaria – Identificazione della persona nei cui confronti vengono svolte le indagini – Previsione che, quando si procede nei confronti di una persona cittadina di uno Stato non appartenente all\u0027Unione europea, la polizia giudiziaria esegue sempre i rilievi dattiloscopici, fotografici e antropometrici.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e-Codice di procedura penale, art. 349, comma 2, secondo periodo.\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"47","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale di Roma","oggetto":"\u003cp\u003eReati e pene – Modifiche al codice penale – Riformulazione della fattispecie di reato di cui all’art. 346-\u003cem\u003ebis\u003c/em\u003e cod. pen. (Traffico di influenze illecite) – Definizione di “mediazione illecita” – Previsione che per altra mediazione illecita si intende la mediazione per indurre il pubblico ufficiale o l\u0027incaricato di un pubblico servizio o uno degli altri soggetti di cui all\u0027art. 322-\u003cem\u003ebis \u003c/em\u003ecod. pen. a compiere un atto contrario ai doveri d\u0027ufficio costituente reato dal quale possa derivare un vantaggio indebito - Denunciata riduzione del perimetro applicativo della fattispecie - Mancata previsione, tra le possibili finalità della condotta, dei fatti rientranti nell’abrogata ipotesi di abuso di ufficio.\u003c/p\u003e","fissato":"7 ottobre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eReati e pene – Modifiche al codice penale – Riformulazione della fattispecie di reato di cui all’art. 346-bis cod. pen. (Traffico di influenze illecite) – Definizione di “mediazione illecita” – Previsione che per altra mediazione illecita si intende la mediazione per indurre il pubblico ufficiale o l\u0027incaricato di un pubblico servizio o uno degli altri soggetti di cui all\u0027art. 322-bis cod. pen. a compiere un atto contrario ai doveri d\u0027ufficio costituente reato dal quale possa derivare un vantaggio indebito - Denunciata riduzione del perimetro applicativo della fattispecie - Mancata previsione, tra le possibili finalità della condotta, dei fatti rientranti nell’abrogata ipotesi di abuso di ufficio.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Legge 9 agosto 2024, n. 114 (Modifiche al codice penale, al codice di procedura penale, all\u0027ordinamento giudiziario e al codice dell\u0027ordinamento militare), art. 1, comma 1, lettera e).\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"45","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale per i minorenni di Roma","oggetto":"\u003cp\u003e\u003cspan style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003eProcesso penale – Processo minorile – Sospensione del processo e messa alla prova – Modifiche normative ad opera del decreto-legge n.123 del 2023, come convertito – Esclusione dell’applicabilità delle disposizioni del comma 1 dell’art. 28 del d.P.R. n. 448 del 1988, in tema di sospensione del processo con messa alla prova, ai delitti previsti dall’art. 609-\u003c/span\u003e\u003cem style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003eocties \u003c/em\u003e\u003cspan style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003ecod. pen. \u003c/span\u003e(violenza sessuale di gruppo)\u003cspan style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003elimitatamente alle ipotesi aggravate ai sensi dell\u0027art. 609-\u003c/span\u003e\u003cem style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003eter \u003c/em\u003e\u003cspan style\u003d\"color: rgb(0, 0, 0);\"\u003ecod. pen.\u003c/span\u003e\u003c/p\u003e","fissato":"22 settembre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eProcesso penale – Processo minorile – Sospensione del processo e messa alla prova – Modifiche normative ad opera del decreto-legge n. 123 del 2023, come convertito – Esclusione dell’applicabilità delle disposizioni del comma 1 dell’art. 28 del d.P.R. n. 448 del 1988, in tema di sospensione del processo con messa alla prova, ai delitti previsti dall’art. 609-octies cod. pen., limitatamente alle ipotesi aggravate ai sensi dell\u0027art. 609-ter cod. pen.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto del Presidente della Repubblica 22 settembre 1988, n. 448 (Approvazione delle disposizioni sul processo penale a carico di imputati minorenni), art. 28, comma 5-bis.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"44","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale di Santa Maria Capua Vetere","oggetto":"\u003cp\u003eReati e pene – Reati in materia di immigrazione –\u0026nbsp;Delitti di contraffazione\u0026nbsp;o alterazione di titoli di soggiorno o di documenti necessari al loro ottenimento e di utilizzo dei medesimi atti e documenti contraffatti o alterati – Mancata previsione di trattamenti sanzionatori differenziati –  Omessa previsione, in particolare, della riduzione di un terzo della pena per il delitto di utilizzo degli atti e documenti contraffatti o alterati, analogamente a quanto previsto dall’art. 489 cod. pen.\u0026nbsp;\u003c/p\u003e","fissato":"1 dicembre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eReati e pene – Reati in materia di immigrazione –\u0026nbsp;Delitti di contraffazione\u0026nbsp;o alterazione di titoli di soggiorno o di documenti necessari al loro ottenimento e di utilizzo dei medesimi atti e documenti contraffatti o alterati – Mancata previsione di trattamenti sanzionatori differenziati – Omessa previsione, in particolare, della riduzione di un terzo della pena per il delitto di utilizzo degli atti e documenti contraffatti o alterati, analogamente a quanto previsto dall’art. 489 cod. pen.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto legislativo 25 luglio 1998, n. 286 (Testo unico delle disposizioni concernenti la disciplina dell\u0027immigrazione e norme sulla condizione dello straniero), art. 5, comma 8-bis.\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"43","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Corte suprema di cassazione","oggetto":"\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003eAssistenza e solidarietà sociale – Disabilità – Congedo straordinario per assistenza di un soggetto con disabilità in situazione di gravità – Soggetti legittimati alla fruizione del beneficio – Previsione che non include, nel novero dei beneficiari del congedo straordinario, il convivente di fatto.\u003c/p\u003e\u003cp\u003e\u003cbr\u003e\u003c/p\u003e\u003cp\u003e\u003cbr\u003e\u003c/p\u003e","fissato":"4 novembre 2025","sommario_gu":"\u003cp\u003eAssistenza e solidarietà sociale – Disabilità – Congedo straordinario per assistenza di un soggetto con disabilità in situazione di gravità – Soggetti legittimati alla fruizione del beneficio – Previsione che non include, nel novero dei beneficiari del congedo straordinario, il convivente di fatto.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Decreto legislativo 26 marzo 2001, n. 151 (Testo unico delle disposizioni legislative in materia di tutela e sostegno della maternità e della paternità, a norma dell\u0027articolo 15 della legge 8 marzo 2000, n. 53), art. 42, comma 5, nel testo antecedente alla modifica normativa introdotta con l’art. 2, comma 1, lettera n), del decreto legislativo 30 giugno 2022, n. 105 (\"Attuazione della direttiva (UE) 2019/1158 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 giugno 2019, relativa all\u0027equilibrio tra attività professionale e vita familiare per i genitori e i prestatori di assistenza e che abroga la direttiva 2010/18/UE del Consiglio\").\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e\u003c/p\u003e"},{"anno":"2025","numero":"41","numero_parte":"1","max_parte":"1","autorita":"Tribunale di Siena","oggetto":"\u003cp class\u003d\"ql-align-justify\"\u003eProcesso penale – Udienza di comparizione predibattimentale – Provvedimenti del giudice – Mancata previsione dell’applicazione, in quanto compatibile, della disposizione di cui all’art. 422 cod. proc. pen. ovvero, in via subordinata, mancata previsione che il giudice possa disporre, anche d\u0027ufficio, l’assunzione delle prove dalle quali appare evidente la decisività ai fini della sentenza di non luogo a procedere.\u003c/p\u003e","fissato":"12 marzo 2026","sommario_gu":"\u003cp\u003eProcesso penale – Udienza di comparizione predibattimentale – Provvedimenti del giudice – Mancata previsione dell’applicazione, in quanto compatibile, della disposizione di cui all’art. 422 cod. proc. pen. ovvero, in via subordinata, mancata previsione che il giudice possa disporre, anche d’ufficio, l’assunzione delle prove dalle quali appare evidente la decisività ai fini della sentenza di non luogo a procedere.\u003c/p\u003e\n\u003cp\u003e- Codice di procedura penale, art. 554-ter, inserito dall’art. 32, comma 1, lettera d), del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150 (Attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l\u0027efficienza del processo penale, nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari).\u003c/p\u003e"}]}"
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